giovedì 14 ottobre 2010

La birra fa bene alla salute


Nato come uno slogan pubblicitario, che ha avuto grande successo, sembra che questo modo di dire abbia, inconsapevolmente, un fondamento di verità.
Su autorevoli riviste scientifiche, quali il British Medical Journal e Lancet, sono comparsi alcuni studi che sostengono che la moderata assunzione di birra riduce il rischio di infarto del miocardio negli uomini.
Il motivo, in via di ipotesi, è da ricercare nel fatto che la birra raddoppia i livelli ematici di Vit. B6 mentre riduce i livelli di omocisteina, un agente rischioso per le coronarie.
Una dose giornaliera di birra, pari a 30 gr. di alcol (equivalenti a circa 3 bicchieri da 0,25 cl), riduce del 24,7% i rischi di malattie cardiovascolari, come l’infarto e alcune forme di ictus cerebrale. Il consumo moderato di alcol, infatti, come provano i più recenti ed approfonditi studi internazionali, fa aumentare il livello di colesterolo HDL nel sangue. È stato calcolato che un solo bicchiere da 0,25 cl. di birra al giorno (circa 10 gr. di alcol) aumenta il livello del colesterolo ‘buono’ nel sangue del 4%; mentre 3 bicchieri di birra al giorno riducono il rischio di incidenti cardiovascolari del 17%: segno che la birra, insieme ad uno stile di vita sano, anche abbinata ad altre misure preventive come il controllo del peso, l’assunzione di antiossidanti e l’esercizio fisico, contribuisce al benessere in modo significativo.
Ma l’azione protettiva di un moderato consumo di birra, inoltre, è stata provata anche contro la formazione di calcoli biliari, contro l’osteoporosi e contro il diabete. Alcuni articoli pubblicati su America Journal of Epidemiology indicano nel basso contenuto di calcio e nella significativa presenza di magnesio propria della birra, i fattori preventivi contro il rischio della formazione di calcoli biliari e renali, che un consumo giornaliero e moderato (0,33 cl) può ridurre del 40%. Nella prevenzione del diabete, la birra consumata ai pasti, grazie alla scarsa quantità di zuccheri in essa contenuti, non influisce nell’innalzamento critico dei livelli di insulina come attestano gli studi pubblicati su British Medical Journal.
Anche contro l’osteoporosi la birra si rivela un ottimo preventivo: il luppolo, infatti, contiene principi attivi che prevengono il rilascio del calcio dalle ossa. Chi beve birra, infine, è più protetto dall’Helicobater pylori, organismo responsabile dell’ulcera gastrica e fattore di rischio per il cancro allo stomaco.
Importante, però, per giungere all’esatta valutazione del potere protettivo dell’alcol, e quindi della birra, tenere in considerazione altri importanti fattori variabili, i cosiddetti ‘confounders’, che, se ignorati, possono alterare i risultati della ricerca. Tra essi: lo stile di vita, la dieta alimentare seguita, le malattie pregresse.

MA QUANTA BIRRA SI PUÒ BERE AL GIORNO?
L’importante è non cedere agli eccessi: il che significa al massimo 2 o 3 bicchieri di birra al giorno da 0,25 cl l’uno. In questo modo si assumeranno infatti dai 20 ai 30 gr. di alcol, rimanendo all’interno della dose consigliata dai medici (che è appunto, al massimo di 3 drink al giorno).

Quindi invece dei cocktail è bene preferire la birra, anche per chi non sta a dieta!!!!

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