APA, IPA, DIPA.. sono tante le sigle usate per rappresentare quelle che sono “variazioni sul tema” di una grande e antica famiglia di birre di origine anglosassone: le Pale Ales. Senza dilungarmi troppo sulla storia dello stile ( che per altro non conosco bene ), mi limiterò a dire che l’aggettivo di Pale (chiaro ) veniva usato agli inizi dell’800 per distinguere le birre prodotte con l’uso dei nuovi malti “chiari” dalle più diffuse ( all’epoca ) porter, stout e compagnia bella. Spesso le stesse birre venivano genericamente chiamate anche Bitter, cioè amare, che sarebbe l’altra caratteristica saliente di questo filone ( a differenza per esempio delle Mild ). E chi conosce meglio la storia, ce lo dica.
Chiudendo il sipario su questo intenso momento di storia brassicola internazionale, vi introduco questa bella coppietta di birre che ho scelto per cominciare a conoscere lo stile. Quindi spulciando a destra e a manca ho trovato queste due eminenti esponenti inglesi di Bitter/Pale Ale/Summer Ale che dir si voglia e me le sono ingurgitate senza ritegno. Cosa ho capito? Ecco qua:
Hopback Summer Lightning: A quanto ho capito, questa è stata un po’ la capostipite della English Pale Ale moderne (attendo conferme o smentite), vincendo tantissimi premi da più di una decina d’anni. Inglesissimi sia il malto Maris Otter che i luppoli East Kent Goldings usati per produrre questa birra che infatti sprigiona un intenso profumo luppolato che in bocca poi lascia spazio al sottofondo maltato (vaghissimamente “crosta di pane”). Molto beverina, amaro piuttosto pronunciato ma senza essere persistente nel finale. Da berne a secchiate, come si suol dire. Sempre a patto di andare daccordo con il luppolo (che al naso è comunque fresco e floreale) ma in bocca comporta ovviamente un certo grado di amaro.
Meantime Pale Ale: L’altra bottiglia che ho trovato per proseguire l’esplorazione dello stile è stata questa Pale Ale dellaMeantime Brewery, produttore di cui tempo fa dichiaravo di voler assaggiare la India Pale Ale. Tratti in comune con la Summer Lightning? Beverina, luppolata e un finale non “strappalingua”. Differenze ? Mi pare proprio che questa interpretazione, forse affatto “english” faccia ricorso a luppoli americani per ne note agrumate al naso (cascade?), e un color arancio chiaro rivela una componente maltata un po’ più intensa. Ah, e la schiuma è più scarsa rispetto alla cugina di Hopback. Boh, sul sito non compare manco più, forse dovrei assaggiare la loro “London Pale Ale” ?
Ma che linguaggio pseudo-tecnico che ho usato a sto giro. Scusate, non volevo
Le avete assaggiate anche voi? Avete altre etichette da suggerirmi ? Ditemelo!
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